A te ritorno, mare, corpo disteso,
al tuo poter di pace e di tormenta,
al clamor di dio incatenato,
di terra femminile circondato,
schiavo della tua stessa libertà.
A te ritorno, mare, come chi sa
da questa tua lezione trar profitto.
E prima che la vita mi finisca,
con tutta l’acqua che la terra accoglie
in volontà mutata, armato il petto.
- Josè Saramago