lunedì 24 gennaio 2011

Finché sei vivo, sentiti vivo

Non aspettare di finire l’università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposart...i,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l’estate,
l’autunno o l’inverno.

Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.

Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.

(Madre Teresa di Calcutta)

domenica 16 gennaio 2011

Ricerca di un perchè

Ho cercato dentro ogni pagina, tra le righe e dietro il senso di ogni parola.
Ho smontato frasi, pensieri, azioni.
Ho provato a leggere nelle note, ho filtrato musica e versi con il cuore, mi sono lasciata trasportare dal ritmo, dalla melodia, dal timbro.
Ho accarezzato la roccia con le mani, ho raccolto terra e l'ho lasciata scorrere tra le dita perchè il vento, disperdendola, mi regalasse una chiave di lettura.
Ho chiuso gli occhi e ho lasciato che gli sci guidassero i miei movimenti, ancora incerti, sulla neve.
Ma non ho trovato un senso, perchè il dolore un senso non ce l'ha.
Il dolore, forse, ce lo inventiamo noi, si materializza nella sofferenza fisica, in quella mentale, nel disallineamento tra ciò che siamo e ciò che vogliamo.
Posso intravedere la causa del dolore ma non lo ragione profonda.
E se dietro gli occhi si legge l'anima, dietro il dolore non ci sono occhi.
Solo un urlo che non avrà mai abbastanza voce.

Oggi

Oggi, che è oggi?
Il giorno è già passato a metà.
Oggi, che è oggi?
Solo un altro giorno, il crepuscolo dell'anno.
Oggi, che è oggi?
Un'altra notte e un'altra alba.
Qual è il giorno nel quale sappiamo per che cosa speriamo o per che cosa temiamo?
Ogni giorno è il giorno dal quale dovremmo temere o sperare.
Un momento pesa quanto un altro.
Solo guardando indietro, scegliendo, diciamo, quello fu il giorno.
Il momento critico è sempre ora, e qui.
Proprio ora, in sordidi particolari l'eterno disegno può apparire.

Elliot, Assassinio nella cattedrale.

giovedì 13 gennaio 2011

cocci, aguzzi, di bottiglia nell'anima...

domenica 9 gennaio 2011

Imparare dal vento

Vorrei imparare dal vento a respirare,
dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde di andare e venire,
ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire

ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire

Tiromancino