giovedì 15 dicembre 2011

Sto scoprendo Schubert e i limiti che chiunque non faccia o non abbia fatto il conservatorio seriamente mai potrà superare.
Dietro lo spartito c'è un mondo affascinante e irraggiungibile, destinato agli eletti, anzi, a quelli che, tra gli eletti, hanno davvero una marcia in più.
Gli altri, anche se non tutti, possono solo intuire.
E avere il sentore dell'augusto demone che nasce nel cuore e si rivela e diffonde nel tocco è già una conquista.