lunedì 17 settembre 2012

La tendenza a interpretare è un sintomo, oppure l’ossessione di un tormento epistemico. Allorquando la ricerca della verità arrivasse a sviscerare il nulla dell’irreale, si svelerà il mistero nel non senso o nell’illuminazione soggettiva di un significante. “Mi accade anche questo: che non mi trovo dove mi cerco; e trovo me stesso più per caso che per l’indagine del mio giudizio…”, scriveva de Montaigne negli Essais I, X (1588), dichiarando di aver a volte perso quest’ultimo “al punto di non sapere che cosa ho voluto dire”.