giovedì 8 gennaio 2009

Forse che dorme...

Forse che dorme, raggiando, la luna
un suo bel sonno candido falcato
tra le mollezze del sen tuo gigliato?

Io non la ho vista sorger da più notti;
ed a te, curva nel raccoglier l'ago,
ieri sfuggian più raggi dal sen vago.

Ond'io son fatto amante de la luna
e la invoco al seren e a la fortuna.

Severino Ferrari